Nuova stagione nuovi profumi. Con l’inizio dell’autunno è tempo di scoprire o, meglio, riscoprire, tutta la bellezza e la bontà che la nostra terra è in grado di regalarci. I funghi e in modo particolare i funghi porcini sono sicuramente uno dei protagonisti assoluti di questo periodo. Buoni e ottimi per tantissime ricette, conosciamo meglio questo straordinario prodotto gastronomico.
L’autunno, la primavera dei funghi porcini
A proposito di stagionalità degli alimenti: i funghi sono un prodotti diffuso in diversi periodi dell’anno. ci sono le varietà tipiche della primavera (come le Spugnole e i Prugnoli), quelli tipici dell’estate (le Rossulle) e quelli dell’autunno (finferli, chiodini, funghi porcini).
Tra tutti i funghi i porcini sono considerati i più sfiziosi e gustosi, anche per la capacità di poterli gustare sia freschi che essiccati, proponendo in entrambe le forme straordinari sapori. E un profumo inconfondibile e davvero piacevole.
Funghi porcini e ambiente: un connubio perfetto
Perché i funghi porcini possano nascere devono verificarsi diverse condizioni. Ci devono essere delle piogge abbondanti seguite da delle giornate di sole e in assenza di vento. Questo mix crea le condizioni favorevoli per la nascita nei giorni successivi dei funghi porcini. I funghi porcini sono comuni nei boschi esposti al sole, dove la temperatura del terreno non supera i 30° e c’è un’umidità tra il 60% e il 90%.
Abruzzo e Molise, per l’ampia presenza di prati e boschi e di un clima particolarmente favorevole, sono tra le regioni italiane nelle quali c’è una maggiore (e migliore) quantità di funghi porcini. Dagli altipiani della provincia di Pescara ai prati e ai pascoli del Gran Sasso, dei Monti della Laga e della Montagna dei Fiori della provincia di Teramo, passando per quelli della provincia di Chieti e de L’Aquila per quel che riguarda l’Abruzzo. Il Molise è terra meravigliosa che ci regala funghi porcini sublimi (tanto che sono quelli che utilizziamo nel nostro ristorante) grazie alle condizioni favorevoli presenti nel Parco Regionale del Molise, nella zona del Sannio e in quella dei Monti della Meta.
I boschi di faggio, di pini, di abete bianco e i castagneti sono i luoghi nei quali si creano le condizioni migliori per la nascita e la crescita di funghi porcini squisiti e meravigliosi da utilizzare in cucina.
Come consumare i funghi porcini
La bellezza gastronomica dei funghi porcini è legata non solo al loro sapore, ma anche e soprattutto alla loro versatilità. Possono essere consumati crudi o cotti, come piatto principale o come condimento e in abbinamento a tantissime tipologie di alimenti. Per i primi di pasta, le zuppe, i secondi di carne o di pesce, passando per i contorni, le salse e le insalate; un assoluto protagonista della cucina autunnale.
La stagione autunnale risulta affascinante e intrigante anche per la disponibilità gastronomica di un alimento ogni volta sorprendente. Un alimento capace di stupire riproponendo ogni anno la certezza dei piatti tradizionali e rinnovando le proposte con piatti nuovi e soluzioni piacevoli alla vista, all’olfatto e al gusto di tutti gli amanti di questo straordinario alimento.